Sarà dedicato a “Roma Capitale: la città laica, la città religiosa (1870-1915)” il convegno internazionale in programma a Roma,da oggi al 24 settembre prossimi, all’indomani del 150° anniversario della breccia di Porta Pia che ne sancì l’annessione al Regno d’Italia.

L’approfondimento è organizzato e promosso dalla Fondazione Camillo Caetani, in collaborazione con la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea, il Centro Studi “Roma 800”, l’Istituto Luigi Sturzo, la Società Romana di Storia Patria, con il patrocinio dell’Università degli studi di “Tor Vergata”.

Accanto allo studio dei processi storici e politici che condussero alla nascita della “città moderna”, c’è l’evoluzione nell’atteggiamento dei cattolici all’indomani della caduta dello Stato Pontificio: “In realtà – spiega il presidente della Fondazione Camillo Caetani, Antonio Rodinò di Miglione – il fenomeno non interessa solo Roma, ma è l’esperienza della Capitale a venire alla ribalta in modo dirompente. Il risultato fu una prima presenza cattolica in Parlamento, a seguito del ‘Patto Gentiloni’ e infine (fuori dai termini temporali del convegno) la partecipazione politica dei primi ministri ‘popolari’ (Giuseppe Micheli all’Agricoltura e Giulio Rodinò alla Guerra) al secondo Governo Nitti”.

Oggi i lavori prenderanno avvio nella Sala Giulio Cesare del Campidoglio alla presenza della sindaca di Roma.