Questo terzo rapporto dal titolo “Stop the War on Children” mostra un aumento preoccupante delle violazioni gravi perpetrate sui bambini che vivono in aree di conflitto.
Oggi sono 415 milioni i bambini nel mondo che vivono in aree affette da conflitti, tra questi 149 milioni vivono in zone dove i conflitti raggiungono alte intensità, come dimostrano le oltre 1.000 vittime all’anno.

Per i bambini i conflitti stanno diventando sempre più pericolosi, dal 2010, infatti, la percentuale di bambini che vivono in aree affette da conflitti è aumentata del 34%. Allo stesso tempo sono aumentate del 170% le gravi violazioni nei loro confronti.

Accanto a questi numeri, quest’ultimo rapporto, inizia a scavare nel tema delle differenze che possono vivere i bambini e le bambine che vivono in situazioni di guerra. Un’evidenza che scaturisce è che le bambine e le ragazze sono maggiormente esposte al rischio di subire violenza sessuale o matrimoni precoci forzati. I bambini e i ragazzi invece rischiano maggiormente di perdere la vita, di venire feriti, di essere rapiti oppure reclutati arbitrariamente nelle forze armate.