Il di battito politico sulla necessità di un nuovo partito di centro cristianamente ispirato, si fa giorno dopo giorno sempre più interessante.

Non mancano contributi e riflessioni di spessore politico-culturale che denotano  una passione ideale autentica su come costruire una posizione politica nuova che sappia interpretare le nuove esigenze della società per tradurle poi in programma politico concreto.

Ma da dove iniziare? L’abbrivio è in sintonia con le riflessioni ed i sentimenti di Giuseppe Lazzati allorquando combatteva la separazione tra morale e politica (argomento ormai completamente abbandonato dall’attuale classe politica a tutti i livelli).

Certamente, oggi a guardar bene la cronaca politica quotidiana ci si imbatte spesso in fatti e situazioni di malcostume e di degrado di politici appartenenti ai vari schieramenti.

Allora, non per essere nostalgici, ma per corrispondere ad una esigenza di moralità pubblica che sale sempre più giorno dopo giorno da quel corpo sociale ormai relegato al semplice compito di ratificare decisioni centrali assunte da un ristretto gruppetto di privilegiati, l’insegnamento lazzatiano (ripreso spesso non a caso anche dal compianto Leopoldo Elia) andrebbe riattualizzato sull’assunto di saper coniugare in politica la necessità di una scienza competente dei mezzi e la sapienza limpida dei fini.

Sicuramente di stratta di indicazioni che non devono scadere a semplici richiami verbali, ma di comportamenti concreti.

Così come appaiono del tutto velleitarie (perché personalistici, ossia legati alla conservazione di residuali poltrone di sottopotere) i tentativi di anacronistici personaggi che, dopo aver affossato il cattolicesimo democratico organizzato, hanno venduto l’anima al diavolo per redistribuirsi a destra e a manca.

In altri termini, non si vuol teorizzare un ricambio generazionale, ma uno ideale e di costume nel solco della miglior tradizione di pensiero che dalla metà del secolo scorso ha contribuito allo sviluppo integrale dell’uomo.

Occorre, proprio oggi, avere il coraggio di abbandonare mode ed abitudini che non appartengono ai cattolici democratici, nella consapevolezza di dover andare controcorrente per una battaglia ideale degna e limpida per il bene di tutti.