Le truppe americane in Siria si allontaneranno dal confine turco perché Ankara “attuerà presto un’operazione militare pianificata da tempo” che porterà all’invasione del Nord del Paese. Lo ha reso noto la Casa Bianca dando conto di un colloquio telefonico tra il presidente americano, Donald Trump, e il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan.

Le Nazioni Unite hanno già dichiarato  che bisogna “prepararsi al peggio”.

Perché l’invasione porterà come conseguenza una crisi umanitaria. “Non lo sappiamo cosa accadrà “, ha dichiarato il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per la Siria Panos Moumtzis in una conferenza stampa a Ginevra. Ma ha chiarito che il suo ufficio non era stato avvertito della decisione di Washington di abbandonare gli ex alleati curdi nella lotta contro i jihadisti dell’ISIS in Siria.

Già lo scorso dicembre Trump aveva annunciato di voler richiamare a casa le truppe americane dispiegate in Siria nonostante la contrarietà dei suoi consiglieri che non volevano abbandonare gli alleati curdi nelle mani di Erdogan e le dimissioni dell’allora ministro della Difesa Jim Mattis. Il timore, piuttosto fondato, è che è un ritiro delle truppe americane e l’attacco alle forze curde favorisca una risurrezione dell’Isis.