C’è davvero da congratularsi col Governo per aver sottoscritto oggi i protocolli con molte confessioni religiose diverse dalla cattolica, comprese alcune a tutt’oggi prive da Intesa, persino sospendendo per la firma il Consiglio dei Ministri, a pochi giorni di distanza da quello siglato con la Conferenza Episcopale Italiana.

Appare anche opportuno che essi siano disponibili sul sito del Ministero dell’Interno, fornendo quindi un accesso capillare alle modalità con cui è possibile riprendere i culti con sicurezza da lunedì prossimo.

Questo aveva chiesto la Camera con un emendamento approvato nel corso della conversione del decreto 19 e questo viene attuato ancor prima dell’entrata in vigore della norma.

Parlamento e Governo si sono mossi in sintonia nel loro ambito di competenza con l’iniziativa mondiale di ieri dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana. Bene che questo sia accaduto in giorni in cui un episodio dei lavori parlamentari e alcune manifestazioni di intolleranza vorrebbero invece affrontare il tema nel segno dell’intolleranza, delle incomprensioni, usando una confessione religiosa contro l’altra.