Solo papate a km zero

Siamo, come si vede, in pieno manicomio. Ma quello che preoccupa è questa tendenza a costruire uno Stato etico e socialfascista

Articolo già apparso sulla rivista “Uomini&Business” a firma di Giuseppe Turani

Oggi la prendiamo un po’ da lontano, ma presto si capirà il perché. Bisogna riandare negli anni Settanta all’esperienza di “Servire il popolo” (detti anche dai nemici “Servire il pollo”, tanta era la loro stupidità). Sono stati il primo esempio di partito-setta in Italia.

Marxisti integrali, tendenza cinese dura, si frequentavano solo fra di loro, si sposavano solo fra di loro, e organizzavano dibattiti da manicomio. Io stesso ho partecipato, come ospite, a una discussione che aveva per tema: come liberare i lavoratori dalla piaga dell’alcolismo? Dibattito chiuso da un compagno di buon senso: ma già non hanno niente, e gli volete togliere anche un bicchiere di vino?

Quelli che lavoravano e avevano uno stipendio erano obbligati a versarne metà al partito. Il capo indiscusso e fondatore di questa roba, tal Aldo Brandirali, è poi finito come capogruppo di Forza Italia al comune di Milano e di “Servire il popolo” non si è più sentito parlare.

Mi sono tornati in mente perché quell’esperienza ricorda abbastanza quella di oggi dei 5 stelle, che non si accontentano di governare, vorrebbero anche insegnarci come vivere. La proposta chiusura domenicale dei negozi (così starete più vicini alla famiglia) va già in questa direzione. Ma non è ancora il peggio.

Il peggio dovrebbe arrivare con il mitico reddito di cittadinanza, 4,28 euro al giorno:

1- Questi soldi verranno versati dallo Stato su una carta elettronica, e con quella bisognerà fare gli acquisti. Che saranno tutti tracciabili, quindi.

2- Si sta pensando di montare su un Moloch informatico degno della Nasa per controllare che gli acquisti siano tutti “italiani”. Proibito comprare qualcosa che non sia nazionale. Mai sentita una scemenza simile dai tempi del fascismo. Un grappolo d’uva proveniente dalla Spagna non va bene. Per non parlare di due fragole israeliane.

3- D’altra parte, il solito Di Maio ha detto testualmente che con il reddito di cittadinanza inonderemo le piccole imprese e i piccoli negozi di denaro. Ma se poi usate quei soldi per comperare sandali vietnamiti, tutto il ragionamento cade.

4- Di Maio, come al solito, non sa niente e quindi usa immagini a capocchia: con i 10 miliardi del reddito di cittadinanza sarà difficile provocare un’inondazione di denaro in un sistema economico da 1600 miliardi. Diciamo piccola onda? Lieve increspatura?

5- La cosa grave, e certamente non troppo costituzionale, è che gli acquisti di 6 milioni di italiani verranno controllati scontrino per scontrino (a rieccoli!). Che fine faranno questi dati? I dati di una prima schedatura di massa sugli acquisti degli italiani?

6- E se uno si sbaglia e compra qualcosa che ha dentro un componente straniero (la Nutella, ad esempio) che fa? Deve restituire i soldi?

Siamo, come si vede, in pieno manicomio. Ma quello che preoccupa è questa tendenza a costruire uno Stato etico e socialfascista, dove tutto, anche la qualità dell’uva che compro, viene controllato dall’alto.

Conclusioni? Sono una setta di dementi. Non solo ci porteranno allo sfascio, pretendono che noi si viva come vogliono loro: patate a chilometro zero, cioccolato tricolore e trippa, tanta trippa. Proibito il salmone.

Sono proprio dei deficienti.