Spagna: le trattative per il Governo non saranno né semplici né veloci

La nascita del nuovo esecutivo sarà particolarmente complessa a causa delle ambizioni di Sanchez

Il quotidiano madrileno “El Pais”, ieri, ha pubblicato un articolo in cui spiega che le trattative per l’investitura di Pedro Sanchez come presidente del governo spagnolo, dopo le elezioni generali del 28 aprile scorso, non saranno né semplici né veloci.

La nascita del nuovo esecutivo sarà particolarmente complessa a causa delle ambizioni di Sanchez che vorrebbe governare con un team di ministri del Psoe e indipendenti, prescindendo quindi da ogni tipo di alleanza che implichi la condivisione del potere con altre formazioni politiche.

Sanchez ha intanto convocato per la prossima settimana alla Moncloa, sede dell’esecutivo, Pablo Casado, leader del Partito popolare (Pp), Albert Rivera, di Ciudadanos, e Iglesias, di Unidas Podemos, per discutere della situazione politica post elettorale, seguendo l’ordine emerso dai risultati delle elezioni e tagliando fuori l’estrema destra di Vox e gli indipendentisti.

Il Pp e Ciudadanos hanno già fatto sapere che si esprimeranno contro la sua investitura mentre Podemos ha aperto le porte alle trattative lasciando intendere di essere pronto a votare per il leader dei socialisti in cambio dell’offerta di un governo di coalizione.