Non è difficile riconoscere alcune verità sulla controversa campagna elettorale di Trump.

  1. I sovranisti sono uguali in tutte le parti del mondo
  2. Trump non fa eccezione

Nella sua prima campagna (2016), Donald Trump aveva promesso sconvolgimenti, distruzione e sconvolgimenti, definendosi falsamente un estraneo ribelle che sradica le élite, taglia le ali dell’establishment e prosciuga la “palude di Washington”.

La cosa non più sorprendente, è che alla fine del primo mandato, di tutto questo non è successo nulla.

Inoltre non contento del risultato continua con questa  roboante e mendace abitudine. Alla convention repubblicana, Trump ha suggerito che, in qualche modo, non era responsabile della sempre crescente “carneficina americana” che aveva promesso di fermare nel suo discorso inaugurale del 2017.

Quasi 200.000 persone morte a causa del coronavirus? Dimenticato. Crescenti divisioni razziali e brutalità della polizia? Tutta colpa dei Democratici. Decine di milioni di americani perdono il lavoro? Parliamo dell’ottimo lavoro che faccio!

Il suo più grande successo -a sentir il Presidente- è la gestione del Covid-19. Logicamente è dimostrabilmente falso.

I continui problemi di ordine pubblico, su cui ora ruota la sua campagna 2020, non sono stati causati, o notevolmente esacerbati, dal suo programma divisivo e guidato dalla paura?

Ma nel sovranista mondo di Trump, tutto ciò che non soddisfa i suoi interessi viene attaccato o minato da falsità, mezze verità, calunnie, ripetute senza vergogna che alla fine creano una realtà parallela.

Trump ha costruito un palazzo delle bugie dove il male è buono, il nero è bianco e i fatti sono falsi. Quindi, quando afferma di aver creato “l’economia più forte nella storia degli Stati Uniti”, in realtà non è vero, anche se molte persone gli credono. Quando dice che ha fatto di più per gli afroamericani di qualsiasi presidente dopo Abraham Lincoln, non è vero. Quando descrive il suo rivale democratico, Joe Biden , un centrista per tutta la vita, come un socialista radicale deciso a “abbattere l’America”, non è vero. Ma continua a mentire, sapendo di mentire e cercando di far assumere alle sue bugie  una vita propria.

Ma forse la peggiore menzogna, che alla fine porterà alla rovina di Trump, è proprio quella sul Covid.

Ora sarà  compito di Biden prendere queste vulnerabilità di Trump – la sua menzogna cronica, una legione di fallimenti politici e l’armamento di paura e odio – e trasformarle in un margine vincente.

Anche se Trump farà tutto il possibile per trascinarlo al suo livello.

Bisogna solo sperare e incitare Biden a resistere ancora qualche mese. Solo così sarà possibile mandare in frantumi il palazzo delle bugie di Trump e porre fine al caos.