Se dovessimo utilizzare ogni foglio che scriviamo per commentare solo aspetti negativi, perderemmo in credibilità. Perché un critico, deve saper illustrare tanto il fragile, quanto il pieno. Se un aspetto va male, si scrive che va male; se va bene, lo si illumina rispettando la sua qualità.

Quante volte non mi sono perso tra le righe grigie del nostro Paese e della nostra Regione, direi, la stragrande maggioranza dei casi. Oggi, mi sento nella totale libertà di fare un plauso ai risultati conseguiti ieri a Bruxelles. Non nascondo il timore che tutto potesse andare male, solo nella tarda serata di ieri, si era insinuata una leggera speranza. Stamani, la notizia giuntaci è in tutta evidenza a noi favorevole.

Le imprese, i lavoratori, le famiglie, potranno vivere una pagina più tranquilla. La massa di denaro, 81 miliardi a fondo perduto e altri 136 miliardi in prestito agevolato, ci danno l’opportunità di utilizzarli nei prossimi anni a vantaggio di noi tutti.

Godiamo anche delle notizie favorevoli. E per una volta, almeno per una volta, estranei alle divisioni politiche. Pensiamo all’Italia della sua interezza e mettiamo a tacere ogni ingiustificata distinzione partitica.

Adesso, è nelle nostre mani. Tutto è nelle nostre mani. Il denaro non basta che giunga, bisogna saperlo utilizzare, impiegare e spendere. Troppe volte è capitato che fondi europei ritornassero alla fonte iniziale, questo peccato non possiamo permettercelo. Nemmeno si potrà giustificare un rallentamento di spesa a causa di problemi burocratici; il decreto legge semplificazione mette a tacere qualsiasi scusante. 

L’estate, per quanto ancora funestata dal corona virus, oggi appare più luminosa. Trascorriamola secondo leggerezze più adatte alla stagione. Alimentiamoci così di una salutare contentezza, perché ci sarà utile comunque ad affrontare i fastidi che giungeranno nella stagione autunnale.