Piu’ di 1,9 milioni di bambini sono stati costretti a lasciare la scuola in Africa occidentale e centrale a causa dell’aumento degli attacchi e delle minacce di violenza contro l’istruzione in tutta la regione.

E’ quanto emerge dal nuovo rapporto “Istruzione a rischio in Africa occidentale e centrale”, pubblicato dal Fondo delle  Nazioni Unite per l’infanzia.

Charlotte Petri Gornitzka, vicedirettore generale dell’Unicef ha dichiarato che: ci sono sempre più “Attacchi deliberati e continue minacce contro l’istruzione – le fondamenta stesse della pace e della prosperità – hanno gettato un’ombra oscura sui bambini, le famiglie e le comunità di tutta la regione”.

“Ho visitato un campo di sfollamento a Mopti, nel Mali centrale, dove ho incontrato bambini piccoli in uno spazio di apprendimento sicuro sostenuto dall’Unicef. Mi è stato evidente quanto sia vitale l’istruzione per loro e per le loro famiglie”.

“Durante i miei incontri con i bambini e i giovani del Mali, mi sono reso conto di come la vita sia così difficile per loro, ma sono rimasta anche stupita dalla loro capacità di recupero e determinazione, e dalla speranza che avevano per il futuro”, ha detto Almellehan.

“Ho anche visto la vera differenza che l’istruzione può avere nella vita dei bambini. I bambini in Mali e in tutta la regione sono veri eroi e meritano di avere un ambiente sicuro per imparare e crescere”.