E’ stato firmato dal presidente americano Donald Trump l’ordine esecutivo sui social media che prevede l’eliminazione dell’immunità legale nel caso di cause legate ai contenuti. Una mossa destinata ad innalzare il livello di scontro con le società di social media dopo che Twitter ha inaugurato la funzione di fact checking dei tweet più controversi del presidente.

La portavoce della Casa Bianca, Kayleigh McEnany aveva annunciato il provvedimento anche se non era stato diffuso alcun dettaglio attraverso i canali ufficiali.

Da parte sua, il Ceo di Twitter, Jack Dorsey, in tre tweet aveva annunciato che “continueremo a segnalare informazioni errate o contestate sulle elezioni a livello globale”. I tweet di Trump, ha continuato il capo del social, “potrebbero indurre le persone a pensare erroneamente che non è necessario registrarsi per ottenere una scheda elettorale”.

Nell’ordine esecutivo si incoraggia anche la Federal Trade Commission, la commissione federale per il commercio, a valutare le denunce di parzialità politica rivolte da singoli cittadini ai social media per stabilire se costituiscano “pratiche commerciale ingiuste o ingannevoli”.

Le parole di Donald Trump non sono piaciute nemmeno all’inventore di Facebook, Mark Zuckerberg. che ha dichiarato: “Non mi sembra una giusta reazione da parte del governo censurare una piattaforma perchè si è preoccupati della censura“.