Le chiusure degli Stati Usa per frenare la propagazione del coronavirus  hanno causato l’arresto di almeno un quarto dell’economia statunitense. Lo scrive il “Wall Street Journal”. Secondo l’analisi l’improvvisa battuta d’arresto del commercio negli Usa non ha precedenti per portata nel paese.

41 Stati Usa su 50 hanno ordinato la chiusura almeno parziale delle attività economiche e il prodotto interno lordo giornaliero degli Usa è crollato di circa il 29 per cento rispetto alla prima settimana di marzo.

Mark Zandi, capo economista di Moody’s Analitics, ritiene come il presidente Usa, Donald Trump, che la situazione attuale non sia sostenibile: senza una ripresa almeno graduale entro i prossimi due mesi, infatti, il prodotto interno lordo Usa crollerebbe del 75 per cento annuo nel secondo trimestre.