Il Viminale ha comunicato  che sono oltre 550mila (550.589), le persone controllate dalle Forze di polizia, nei giorni dall’11 al 14 marzo, per verificare il rispetto delle prescrizioni adottate per il contenimento del contagio da Covid-19.

Sono, inoltre, oltre 20mila (20.003) le persone denunciate per violazione dell’art 650 del codice penale.

Per quanto riguarda, invece, gli esercizi commerciali, quelli controllati sono oltre 250mila (253.837) che hanno portato alla denuncia alle  autorità di 982 titolari di esercizi commerciali.

Va ricordato che il 12 marzo con una circolare ai prefetti, sono stati forniti indicazioni sulle nuove e più stringenti misure, efficaci fino al 25 marzo 2020, adottate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020 e finalizzate al contenimento e alla gestione dell’emergenza in atto sull’intero territorio nazionale.

Le misure previste dal dPCM vanno ad aggiungersi a quelle introdotte con i decreti dell’8 marzo e del 9 marzo 2020, che restano efficaci, ove compatibili con le nuove disposizioni, fino al 3 aprile 2020. Viene inoltre precisato che quanto stabilito in tema di spostamenti dal decreto dell’8 marzo si applica anche per quelli all’interno di uno stesso comune, compresi gli spostamenti per il rientro presso la propria abitazione.

Per quanto riguarda le situazioni di necessità, la circolare specifica che gli spostamenti sono consentiti per comprovate esigenze primarie non rinviabili, come ad esempio per l’approvvigionamento alimentare, o per la gestione quotidiana degli animali domestici, o svolgere attività sportiva e motoria all’aperto, rispettando la distanza interpersonale di almeno un metro.