Abbiamo bisogno di un altro Centro, assai poco moderato.

Il centro di cui abbiamo bisogno è, per me, di ben altra stoffa

Articolo di vecchio conio, quello di Merlo pubblicato ieri sul “Domani d’Italia”, che vede la missione del centro in uno stile moderato, tipico di una formazione politica che faccia da punto di mediazione tra destra e sinistra finalmente non equivoche.

Non a caso il riformismo che sembra emergere dallo scritto rimane generico e vacuo.

Il centro di cui abbiamo bisogno è, per me, di ben altra stoffa: lucida e coraggiosa analisi degli “errori e orrori” della politica italiana anti riformatrice al governo negli ultimi trent’anni.

Mi riferisco, in particolare, alla politica che ci pertiene di più.  Per questo, in alternativa, auspico che venga alla luce la descrizione dettagliata (addirittura con i disegnini) della Riforma che nessun altro ha in mente di fare.

La Riforma di noi stessi, del nostro sistema e della nostra architettura politico amministrativa di governance.

Dunque, ci vuole un luogo e uno strumento politico che sia “centrale” e assolutamente poco moderato.