Accesa a Roma la fiamma di Minsk 2019. Malagò, l’Italia sarà protagonista

A Minsk proveremo a dimostrare l'idea di sport, fratellanza, pace ed Europa

Parte da Roma il cammino della fiaccola che porta a Minsk 2019. E’ stata infatti la suggestiva cornice dell’Ara Pacis ad ospitare la cerimonia di accensione del simbolo della seconda edizione dei Giochi Olimpici Europei che prenderanno il via nella capitale bielorussa il prossimo 21 giugno.

Presenti il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, assieme al Segretario Generale, Carlo Mornati, il Presidente dei Comitati Olimpici Europei, Janez Kocijancic, il Segretario Generale dei COE Raffaele Pagnozzi.

“Sono molto onorato di essere qui, Roma è la casa dei Comitati Olimpici Europei, una fantastica associazione – ha sottolineato Malagò -. La Bielorussia ha forti tradizioni in differenti discipline e ho respirato personalmente la splendida atmosfera del vostro comitato olimpico nazionale. L’Italia vuole essere protagonista a Minsk, avremo 188 atleti e103 tecnici e saremo presenti in tutte le quindici discipline anche perché alcune di queste qualificheranno per i Giochi di Tokyo 2020”.

“A Minsk proveremo a dimostrare l’idea di sport, fratellanza, pace ed Europa – ha detto Kocijancic – Tra atleti, tecnici e delegazioni coinvolgeremo migliaia di persone e sarà un evento sportivo fantastico in un bellissimo Paese”. La fiaccola olimpica è quindi passata tra le mani di tre campioni olimpici bielorussi come Alena Bialova (scherma), Uladzislau Hancharou (ginnastica) e Yuliya Nestsiarenka (atletica) prima di essere affidata a dei bikers che attraverseranno l’Europa con il simbolo dei Giochi.