Caritas Italiana rivolge “un appello ai governi impegnati nel vertice di New York, perché affrontino una situazione preoccupante, e assumano decisioni in grado di servire veramente alla causa dei poveri e della giustizia globale. Lo fa attraverso il Dossier “Vertici internazionali: servono veramente ai poveri?” e con il documento “Impegnarsi nell’Agenda 2030 nella prospettiva della Laudato si’”, elaborato con le Caritas di diversi Paesi, dove i temi dell’Agenda 2030 sono ripresi alla luce della Laudato si’ e della dottrina sociale della Chiesa.

Mentre è in corso a New York la consueta analisi annuale nell’High level political forum (Hlpf) e alla vigilia dell’Assemblea generale dell’Onu del 24 e 25 settembre che farà il punto sui meccanismi di attuazione dell’Agenda 2030, Caritas Italiana ricorda che “è necessario affrontare con decisione i problemi di un pianeta dove la lotta alla povertà non progredisce certo alla velocità sperata, e dove la comunità globale non sembra aver ancora pienamente preso in conto la grande sfida del cambiamento climatico”.

Secondo l’organismo pastorale della Cei, occorre “costruire un sistema in cui si interviene a monte, nella fase di costruzione delle politiche: il dialogo è fondamentale, e deve essere costruito in modo efficace”. “L’impegno sulla ‘tutela dei diritti’ non è facile, e spesso non produce risultati osservabili nell’immediato. È però fondamentale – conclude Caritas – che le diverse realtà della società civile trovino il modo per lavorare insieme, nell’affrontare e trasformare i meccanismi strutturali che causano la povertà e gli squilibri che ci sono nel mondo”.