Atalanta in lutto: è morto Mino Favini

Se n’è andato un grande Maestro, un vero insegnante di calcio.

Lutto per l’Atalanta e per tutto il calcio italiano. A 83 anni è morto Mino Favini, per oltre vent’anni, dagli anni ’90 al 2015, scopritore dei talenti nerazzurri e artefice di una scuola studiata e invidiata da molti.

Favini ha indossato i colori nerazzurri prima da giocatore (1960-1962) e poi da Responsabile del Settore Giovanile nel quale arriva, all’inizio degli anni Novanta, dopo aver accettato la proposta del Presidente Antonio Percassi.

Sotto la guida del “Mago di Meda”, così era soprannominato Favini, il vivaio nerazzurro cresce ulteriormente tanto da diventare uno dei più importanti a livello europeo. Innumerevoli i giocatori cresciuti e lanciati sul palcoscenico della Serie A sotto la sua gestione. Un incredibile talent scout, ma prima di tutto un uomo, un grande uomo.

Al termine della stagione 2014-2015, all’età di 79 anni e dopo quasi 25 stagioni in neroazzurro, Mino Favini lasciò l’Atalanta.

Viene ricordato per aver avuto sotto la sua gestione calciatori del livello di Pellizzoli, Consigli, Bellini, i gemelli Zenoni, Padoin, Donati, Tacchinardi, Montolivo, Bonaventura, Morfeo, Gabbiadini, Zaza, Filippo Inzaghi e Pazzini.