Basilicata: Giù i cinque stelle

Le elezioni regionali della Basilicata hanno consegnato la vittoria al centro destra con il 42% di voti; il centro sinistra raccoglie una buona percentuale, il 33% ma con un notevole svantaggio dal primo

Le elezioni regionali della Basilicata hanno consegnato la vittoria al centro destra con il 42% di voti; il centro sinistra raccoglie una buona percentuale, il 33% ma con un notevole svantaggio dal primo, male il Pd che si ferma al 8,1%. Il dato che però fa più clamore è quello dei 5Stelle che rispetto alle politiche dimezzano i loro voti, passando dal 44% al 20%.

Il cartello delle sinistre perde ancora. Era prevedibile. Ma bisogna riconoscere che l’allargamento oltre il Pd rende meno amara la sconfitta. In fondo, ritornano sopra un significativo 30% e lasciano alla deriva il renzismo, quello votato all’autosufficienza del partito, che pensava essere spavaldamente bastevole a se stesso.

Il primo commento è che dopo la Sardegna e le precedenti competizioni regionali si conferma che il centro destra è ancora gradito agli elettori e che la sinistra non riesce a raccogliere consensi. Ma il dato più emblematico è come dicevo, quello dei 5Stelle che continuano a perdere appeal elettorale con emorragie di voti davvero considerevoli. Questa situazione dove i penta stellati non godono più del favore degli elettori, pone in luce che il sistema tripolare sembra lasciare il posto al bipolarismo.

Le ragioni del fenomeno si possono ricercare sul fatto che la scelta di governo fatta dai 5Stelle li ha portati a compromessi contro il loro programma con la conseguenza di notevole perdita di voti. Infatti i loro elettori si sono sentiti traditi per la rinunzia a guidare i processi politici da parte di Di Maio, soggiogato dal ben più abile e astuto Salvini che, di fatto, ha guidato la coalizione giallo-verde.

E, il fatto che la sovranità di Matteo Salvini si manifesti quotidianamente, consente alla Lega di aumentare, dappertutto, i suoi voti a danno dei 5Stelle che poi devono fare i conti con il loro elettorato, sempre più insofferente all’accordo giallo-verde. Ora, se alle elezioni Europee di maggio i penta stellati saranno relegati sotto il 20% è molto probabile che subito dopo ci sia la caduta di questo governo con la riproposizione del centro destra che lo sostituirà con un governo provvisorio.

Questo porterebbe presto a elezioni politiche anticipate con il conseguente ritorno al bipolarismo che dovrebbe garantire governabilità al Paese.