Possiamo abbassare la trasmissione virale con il lockdown, oppure possiamo usare in maniera intelligente i test rapidi.

Allora, come evitare la terza ondata di Covid-19? C’è solo un modo: creare nel nostro Paese un sistema di sorveglianza che integri tre elementi. Il primo dei quali è la capacità di fare un numero sufficiente di tamponi, non a tappeto ma mirati, per bloccare la trasmissione e saturare lo spazio di interazione di ogni singolo individuo

Questo è il punto di partenza per Andrea Crisanti, docente di microbiologia all’università di Padova.

Secondo punto, “questo processo deve essere integrato con strumenti informatici che permettano di collegare l’App Immuni e allo stesso tempo di monitorare come i casi si distribuiscono regione per regione e integrarli con altri parametri demografici come la densità di popolazione, la mobilità delle persone, e così via”.

Terzo elemento: “Questo sistema deve avere la logistica. Per rendere accessibili questi test là dove sono necessari”,