Il ministro della Difesa israeliano, Naftali Bennett, leader del partito della destra religiosa Habayit Hayehud (La Casa ebraica) ha affermato che “la cosa più importante sull’epidemia, più del distanziamento sociale generale e più dei test a tappeto, è separare gli anziani dai giovani”. “La combinazione più letale si ha quando una nonna abbraccia suo nipote. Il corona è un virus unico, perché è molto più letale per gli anziani piuttosto che per i giovani. In molti paesi nessuna persona di giovane età è morta, la percentuale di decessi tra le persone di età tra i 20 e i 30 anni non è superiore allo 0,1 per cento del totale. Gli anziani tra i 70 e gli 80 anni, invece, hanno una possibilità su cinque o una su sette di morire. Nel prossimo periodo dobbiamo prenderci cura della nonna e del nonno da lontano, usando WhatsApp e Skype per comunicare, portando loro cibo ma lasciandolo sull’uscio di casa.

Non bisogna entrare in casa degli anziani, non bisogna abbracciarli”, ha spiegato Bennett. Secondo il leader israeliano, in ogni caso, tali misure dureranno solo pochi mesi. “Gradualmente, il resto della popolazione verrà contagiato, nella maggior parte dei casi senza nemmeno saperlo. Dopo quattro settimane saremo immuni. Quando il virus raggiungerà il 60-70 per cento della popolazione, questa sarà immune, l’epidemia sarà finita e i nonni potranno uscire”.