Ora che i vaccini contro il coronavirus stanno iniziando a diffondersi in Italia e all’estero, molte persone potrebbero sognare il giorno in cui potranno viaggiare, andare di nuovo al cinema o ad un concerto. Ma per svolgere queste attività, molti immaginano già oggi di dotare la popolazione di qualcosa in aggiunta al vaccino: una specie di passaporto digitale vaccinale.

Proprio per questo diverse aziende e gruppi tecnologici hanno iniziato a sviluppare app o sistemi per smartphone per consentire alle persone di caricare i dettagli dei loro test e vaccinazioni Covid-19, creando credenziali digitali che potrebbero essere mostrate per entrare in tali luoghi.

Il Common Trust Network, ad esempio, un’iniziativa dell’organizzazione no profit con sede a Ginevra The Commons Project e del World Economic Forum, ha iniziato a collaborare con diverse compagnie aeree tra cui Cathay Pacific, JetBlue, Lufthansa, Swiss Airlines, United Airlines e Virgin Atlantic, oltre a centinaia di sistemi sanitari negli Stati Uniti.

L’ app CommonPass creata dal gruppo consente agli utenti di caricare dati medici come il risultato di un test Covid-19 o, eventualmente, una prova di vaccinazione da parte di un ospedale o di un medico, generando un certificato sanitario o pass sotto forma di un codice QR che può essere mostrato alle autorità senza rivelare informazioni sensibili.

Per i viaggi, l’app elenca i requisiti del pass sanitario nei punti di partenza e di arrivo in base all’itinerario.

Anche le grandi aziende tecnologiche stanno entrando in gioco. IBM  ha sviluppato la propria app, chiamata Digital Health Pass, che consente alle aziende di personalizzare gli indicatori di cui avrebbero bisogno il dipendente per l’ingresso nella sede della società, inclusi test del coronavirus, controlli della temperatura e registri delle vaccinazioni. 

Per quanto riguarda la privacy CommonPass e IBM hanno sottolineato che sarà l’elemento centrale delle loro iniziative. IBM afferma che consentirà agli utenti di controllare e acconsentire all’utilizzo dei propri dati sanitari e consentirà loro di scegliere il livello di dettaglio che desiderano fornire alle autorità.