Realizzare una versione ‘pirata’ di un farmaco è il progetto annunciato negli Stati Uniti da un gruppo di biohacker, i biologi amatoriali che lavorano con molecole e Dna in un fai-da-te in laboratori improvvisati.

Così un gruppo di biologi amatoriali afferma di essere riuscito a mettere a punto una versione da appena 7mila dollari del farmaco che nel 2015 è stata la prima terapia genica approvata per uso commerciale.

“E’ stata sviluppata in un capannone in Mississipi , un magazzino in Florida, una stanza da letto in Indiana e un computer in Austria”, ha detto uno dei biohacker.

Dopo aver presentato i propri risultati, il gruppo ha chiesto aiuto a università e ricercatori per riuscire a migliorare la loro versione del farmaci e a sperimentarla almeno sugli animali: un passo troppo costoso per dei ricercatori ‘improvvisati’