Due mesi di lavoro per Vittorio Colao ed è sono arrivate sul tavolo del premier Giuseppe Conte le 121 pagine di analisi divise in sei grandi aree di intervento: imprese e lavoro come “motore dell’economia”; infrastrutture e ambiente come “volano del rilancio”, turismo arte e cultura come “brand del Paese”; una Pubblica amministrazione “alleata di cittadini e imprese”; istruzione, ricerca e competenze “fattori chiave per lo sviluppo”.

Un piano da studiare con attenzione che potrebbe rappresentare un programma di lavoro per i prossimi governi per un’Italia che non ha, quasi, mai affrontato i suoi problemi rinviandoli di volta in volta.

Insomma, un buon inizio per i cosiddetti “stati generali” che tanto si invocano in questi ultimi giorni.

Iniziative per il rilancio “Italia 2020-2022”