Germania Cdu e Csu presenteranno un programma elettorale unitario

Alle elezioni europee di maggio, l'Unione cristiano-democratica (Cdu) e l'Unione cristiano-sociale (Csu) si presenteranno per la prima volta con un programma elettorale unitario e un unico capolista

Alle elezioni europee di maggio, l’Unione cristiano-democratica (Cdu) e l’Unione cristiano-sociale (Csu) si presenteranno per la prima volta con un programma elettorale unitario e un unico capolista: Manfred Weber, esponente della Csu e capogruppo del Partito popolare europeo (Ppe), da cui è candidato alla presidenza della prossima Commissione euroepa.

È quanto si legge sui principali quotidiani tedeschi, che dedicano ampio risalto alla strategia unitaria di Cdu e Csu, elaborata dai rispettivi presidenti Annegret Kramp-Karrenbauer e Markus Soeder.

Il programma di Cdu e Csu presentato il 25 marzo, si fonda sul “contrasto al populismo e al nazionalismo e sulla promozione di riforme radicali” nell’Ue. Particolare attenzione è data alla politica estera, “a un progetto di pace europeo” nel mutamento degli equilibri geopolitici globali.

Nei rapporti con la Russia, Cdu e Csu propongo di estendere le sanzioni dell’Ue “fino alla piena attuazione degli accordi di Minsk” per la risoluzione del conflitto in Ucraina. Al contempo, “l’amicizia transatlantica” dell’Ue con gli Stati Uniti dovrebbe essere “rivitalizzata”, mentre “le imprese europee dovrebbero essere rese più forti per vincere i conflitti commerciali con la Cina”.

Per potenziare il ruolo internazionale dell’Ue, Cdu e Csu intendono, inoltre, giungere alla formazione di un esercito comune europeo entro il 2030. In materia di sicurezza interna, i conservatore tedeschi propongono un rafforzamento della cooperazione di polizia tra gli Stati membri e l’istituzione di “una sorta di Fbi europea”.

Cdu e Csu avanzano poi la proposta di rafforzare l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex). In politica economica, Cdu e Csu puntano, infine, sullo sviluppo delle tecnologie del futuro per rendere l’Europa “un leader del mercato digitale su scala globale”.