Il biologo Bucci: “Su plasma basta bufale”.

Per quanto riguarda la cura con il plasma il biologo Bucci prende una posizione chiara. Secondo il ricercatore in Biochimica e biologia molecolare e professore alla Temple University di Philadelphia  non è vero che è una cura che è stata tenuta nascosta al pubblico.

Considerando solo i primi 10 giorni di aprile (cioè appena iniziata la sperimentazione), a dimostrare della falsità “la notizia è stata tenuta nascosta”, ne hanno parlato le trasmissioni: 3 aprile Tg1, 6 aprile Mattino Cinque, 7 aprile Studio Aperto, Rete 4 e Agorà, 8 aprile Rete 4 e Porta a Porta.

E per quanto riguarda il disinteresse delle case farmaceutiche? “Si tratta di una seconda falsità”, l’azienda Takeda ha collaborazione industriale internazionale per una terapia derivata dal plasma, e collaborazioni simili sono state avviate anche da altre farmaceutiche: Grifols, Octapharma, Kedrion e la startup Emergent Biosolutions. E persino l’odiatissima Microsoft di Bill Gates si è impegnata ad aiutare nella raccolta del plasma con una sua app.

Il biologo precedentemente aveva anche chiarito che: “La terapia con plasma di convalescenti (plasma iperimmune) è vecchia quanto la comprensione del ruolo degli anticorpi nel combattere i patogeni. E’ stata ampiamente usata, anche nel caso del coronavirus (in Cina), e sembra dare risultati promettenti, ma è limitata nell’uso per ovvi motivi (il plasma deriva da soggetti infetti che hanno sviluppato immunità) e non conferisce protezione duratura. Per questo i soggetti trattati, pur se ovviamente ne beneficiano, non sono al riparo da successive infezioni, come invece sarebbero se avessero sviluppato una propria immunità con il vaccino”.

Questo è un articolo del 27 febbraio su Lancet che parla del plasma iperimmune in COVID: