Sulla riapertura degli impianti di risalita adesso occorre passare dalle sterile polemica ad una politica che sostenga concretamente e rapidamente l’intera filiera economica e produttiva del cosiddetto ‘sistema neve’. Fermarsi alla denuncia, alla polemica sulla comunicazione tardiva del Ministro Speranza – che, come ovvio, è stata una scelta alquanto infelice e singolare – e alla contrapposizione tra i vari livelli istituzionali, sono esercizi verbali che adesso hanno scarso significato politico con zero ricadute positive per il settore interessato.

Si tratta, semmai, di attrezzarsi da subito affinchè il Governo affronti con serietà, e soprattutto con rapidità, il capitolo dei cosiddetti ‘ristori’. Basta con gli inutili ordini del giorno in Parlamento, con le conferenze stampa e le promesse di risarcimenti futuri. Il sostegno ai lavoratori, agli operatori, alle piccole e medie aziende che rischiano semplicemente di fallire, sono impegni concreti ed urgenti e, al contempo, non si può più assistere al balletto sulla entità delle cifre stanziate e sulla tempistica indefinita per l’erogazione delle risorse.

Il Governo agisca subito, e con efficacia, su questo fronte. Fornendo risposte precise alle categorie interessate, sulla tempistica dei fondi da erogare e sulle risorse stanziate. Il resto appartiene solo alla polemica propagandistica sterile ed inconcludente.