In memoria di Adriano Ossicini. Il piccolo grande uomo della cultura italiana

Figlio di un dirigente del Partito Popolare, perseguitato per la sua opposizione al Regime, è stato un coraggioso studente antifascista

E’ tornato alla casa del Padre, Adriano Ossicini, quasi centenario, dopo una vita ben vissuta e ben spesa. Figlio di un dirigente del Partito Popolare, perseguitato per la sua opposizione al Regime, è stato un coraggioso studente antifascista e poi, dopo il 1938, assieme a Franco Rodano, uno degli animatori e dei più autorevoli dirigenti del Movimento dei Cattolici Comunisti e, successivamente, del Partito della Sinistra Cristiana.

Durante l’occupazione tedesca di Roma è stato il responsabile militare del Movimento con la Banda Ossicini.

Medico e professore universitario, all’origine della psicologia in Italia, ha sempre conservato l’impegno e la passione per la politica, costituendo un punto di riferimento importante per diverse generazioni di giovani cristiani di sinistra.

Con Ferruccio Parri è stato uno degli ideatori e dirigenti della Sinistra Indipendente e senatore per molte legislature. Vitale, allegro, generoso, mai pessimista, è stato per me un grande amico e un intelocutore prezioso, fin da quando lo incontrai per avere suggerimenti e documenti per la mia tesi di laurea sul Movimento dei Cattolici Comunisti.

Per le Edizioni Studium, nel 1989, ho avuto l’onore di curare un’ampia antologia di suoi scritti: “Il cristiano e la politica. Documenti e testi di una lunga stagione (1937-1985)”.

 

(Dal profilo fb del Prof. Carlo Felice Casula)