Il mese scorso, un volontario, ha parlato ai media della sua esperienza per una sperimentazione sul vaccino COVID-19 presso il King Edward Memorial Hospital di Mumbai, in India. Anche se poi tra, l’ospedale e il volontario, sono sorti dei problemi relativi alla privacy delle informazioni sanitarie che hanno portato i medici, quasi, a sospendere la sperimentazione.

Questo scambio di accuse, di cui hanno dato notizia i media locali, ha evidenziato le preoccupazioni in corso sulla trasparenza delle sperimentazioni in India.

La nazione ha ora cinque vaccini candidati in varie fasi dei test sull’uomo. Ma la condotta e la regolamentazione di questi studi sono spesso opachi.

Ad esempio, lo studio, sponsorizzato dal Serum Institute of India che sta testando la versione del vaccino AstraZeneca, sembra utilizzare un protocollo diverso, rispetto a quello fornito per la fase III dalla stessa AstraZeneca.

Anche se in India, è difficile dare un giudizio perché i protocolli non sono di pubblico dominio.