Intesa Sanpaolo  ha lanciato nei giorni scorsi un’offerta volontaria e totalitaria sul 100% delle azioni di Ubi banca. Il valore dell’operazione ammonta a 4,9 miliardi di euro. La formula scelta è quella dell’Ops, ovvero un’Offerta pubblica di scambio attraverso la quale Intesa offrirà 17 azioni per ogni 10 azioni Ubi possedute.

La cifra messa sul piatto da Intesa corrisponde a una valutazione di Ubi banca pari a 0,6 volte il patrimonio tangibile e 12 volte gli utili attesi per 2020 .

Se l’operazione andrà in porto nascerà la terza banca europea per capitalizzazione di mercato, che salirà a 48 miliardi di euro, e la settima per ricavi, a quota 21 miliardi, con impieghi per circa 460 miliardi di euro e 1,1 trilioni di euro di risparmio degli italiani in gestione.

L’operazione non avrà nessun impatto per gli azionisti a cui Messina assicura un dividendo di 0,2 euro sul 2020, superiore a 0,2 euro sul 2021, con l’impegno, anche nel futuro, a mixare alte cedole e un solido capitale.