Irlanda, schiacciante vittoria del “Sì” al referendum sulla riforma del divorzio

La vittoria del si, porterà inoltre al riconoscimento dei divorzi ottenuti fuori dal Paese. 

L’Irlanda ha votato a stragrande maggioranza per una legislazione più morbida sul divorzio, che fino a oggi era la più restrittiva in Europa.

In base ai risultati ufficiali, l’82% degli votanti al referendum che si è tenuto in concomitanza con le elezioni europee (che hanno visto un successo degli europeisti) ha votato per la rimozione di quella norma che obbliga marito  e moglie a vivere separati per ben quattro anni prima di vedere il proprio matrimonio dissolversi anche dal punto di vista formale.

Il governo, ora, si è impegnato a ridurre a due anni il tempo della separazione prima della richiesta del divorzio.

La vittoria del si, porterà inoltre al riconoscimento dei divorzi ottenuti fuori dal Paese.

Secondo Eurostat l’Irlanda, nel 2015 (ultimo anno di c’è il dato), è stato il Paese con il minor numero di divorzi rapportato a mille persone: appena 0,7, l’esatta metà di quelli registrati in Italia (1,4, aumentati a 1,6 l’anno successivo). La Francia ne ha 1,9 ogni mille abitanti, la Germania 2,0, la Spagna 2,1. Gli sposi si lasciano ancora più frequentemente in Danimarca (3,0), e in generale nei Paesi nordici come Lettonia e Lituana o dell’Europa orientale.