La seconda provincia del Molise  è ad oggi l’unico territorio italiano a non avere ancora registrato un caso di positività al  COVID-19.

Il sindaco d’Isernia, Giacomo D’Apollonio dice: “il virus  se vuoi batterlo devi precederlo. Abbiamo attivato il Centro operativo comunale, come per i terremoti, portiamo la spesa a casa degli anziani, la lasciamo sullo zerbino. E controlliamo tutti quelli che rientrano dal Nord Italia, almeno chi si è autodenunciato. Noi contiamo 1500 studenti fuorisede, studiano alle università di Milano e Bologna. Quindici ragazzi sono in isolamento volontario. Abbiamo messo a bilancio anche la pulizia straordinaria delle maggiori strade cittadine e la sanificazione. Due mercati bisettimanali insediati nell’angusta area storica sono stati sospesi. Quando è guerra è guerra”.

Anche il Guardiano del Convento dei Cappuccini di Isernia, Fratel Nazario Vasciarelli, descrive i giorni del Coronavirus che lui, anche parroco del Sacro Cuore, sta condividendo virtualmente con i fedeli: “Siamo tornati alla vita eremitica dei primi Frati Cappuccini”.

“Stiamo facendo vita contemplativa obbedendo alla Madre Chiesa e ai nostri governanti – racconta – Abbiamo intensificato i momenti di preghiera e condivisione, rispettando quanto prescritto per la sicurezza, della lettura e dello studio”.