Il tema della sostenibilità ha un crescente impatto sull’agenda politica e sui comportamenti di famiglie, imprese, istituzioni. In particolare, all’interno del perimetro organizzativo dell’impresa, questo tema induce nuove pratiche, potenzialmente in grado di coniugare crescita e performance economica, sostenibilità sociale e ambientale. In questa ottica gli aspetti economico-finanziari vengono inseriti in un più ampio quadro, che considera la dimensione della sostenibilità declinata in comportamenti e pratiche d’impresa misurabili: diventa quindi sempre più importante verificare gli avanzamenti rispetto ai cosiddetti criteri ESG (Environmental, Social, Governance), che vengono assunti come base giuridica per la sostenibilità degli investimenti .

A livello nazionale, negli ultimi anni l’Istat ha avviato una intensa attività per la definizione e la progressiva implementazione di un quadro statistico di riferimento in grado di fornire prime evidenze empiriche sulle caratteristiche dei comportamenti sostenibili delle imprese .
I dati del censimento permanente delle imprese permettono ora di misurare compiutamente il tema della sostenibilità nelle imprese e integrarlo in un quadro informativo estremamente ricco e articolato.

La rilevazione censuaria ha interessato un campione di circa 280mila imprese con 3 e più addetti, rappresentative di un universo di poco più di un milione di unità, corrispondenti al 24,0% delle imprese italiane che producono però l’84,4% del valore aggiunto nazionale, impiegano il 76,7% degli addetti (12,7 milioni) e il 91,3% dei dipendenti: si tratta quindi di un segmento fondamentale del nostro sistema produttivo. La rilevazione diretta è stata svolta tra maggio e ottobre del 2019, l’anno di riferimento dei dati acquisiti dalle imprese è il 2018.