Il comunicato stampa dei renziani, in Campidoglio all’opposizione, mette in evidenza la difficoltà di Gualtieri a sintonizzare le azioni della sua maggioranza. La denuncia di Italia Viva fa perno sullo ‘spettacolo’ che offre un’amministrazione ancora in fase di rodaggio: si stenta a capire, specie sul versante della politica culturale,  quale sia il progetto d’insieme. Il sindaco è chiamato a fare chiarezza.

“Sulle misure messe in campo dal Campidoglio per rilanciare la cultura nella Capitale, proprio non ci siamo”. Lo dichiarano i consiglieri capitolini di Italia Viva Francesca Leoncini e Valerio Casini, a proposito del parere sul nuovo presidente della Festa del Cinema di Roma. 

“Nulla da dire – continuano – su Gian Luca Farinelli. Il suo è un profilo sicuramente all’altezza di svolgere il ruolo di presidente della Festa del Cinema di Roma. Ma una grande capitale non può affrontare in questa maniera, burocratica, una scelta che riguarda uno dei principali asset culturali della città”.

“Il punto da cui si deve partire non è lo squallido totonomi e totopoltrone che riempie da cinque mesi abbondanti le pagine dei giornali, con tanto di particolari imbarazzanti, rispetto a conferme o meno (prima tra tutte quella del direttore artistico Antonio Monda) che sarebbero frutto di questo o di quel desiderio di singoli dirigenti di partito e non come dovrebbe essere del merito, della qualità del lavoro, del bilancio in fatto di risultati.  

“Quale visione politica ha questa amministrazione per la cultura e il ruolo che essa esercita nel rilancio della Capitale? Su questo un silenzio assordante. Lo stesso penoso spettacolo sta avvenendo sull’Auditorium Ennio Morricone, dove si chiede la rimozione dell’attuale guida senza che si sviluppi un ragionamento su cosa e dove si voglia portare una delle  ‘macchine culturali’ più importanti dell’intero Paese”. 

“C’è un sindaco eletto e c’è un assessore alla cultura. Hanno un disegno culturale per Roma? Hanno un progetto per  l’Auditorium? Per la Festa del Cinema? Lo presentino alla città e al Consiglio comunale e, solo dopo, sulla base di quel progetto e degli obiettivi che ci si è dati si proceda alla scelta delle persone” – si legge ancora nella nota di Italia Viva.

“Dopo le parole spese da grandi registi come Scorsese e Sorrentino su Antonio Monda, o la scelta di cambiare punta a un salto di qualità con un direttore più bravo e importante di Monda, oppure è solo spoil system alla romana. E francamente per Roma è ora di abbandonare la politica dell’uno vale uno”.  

“Siamo certi che il sindaco Gualtieri condivida questa valutazione e questa ambizione. Perciò prima di procedere su qualsiasi decisione vogliamo che siano lui e l’assessore competente a illustrare all’assemblea e alla città il loro progetto. Solo così  saremo disponibili ad accompagnarlo”, concludono i due consiglieri di Italia Viva. 

 

[Fonte: Agenzia Nova]