Questa settimana, il presidente Joe Biden ha inviato a Taiwan un gruppo bipartisan di ex alti funzionari del governo come “segnale personale” del suo sostegno e impegno per l’isola che si autogoverna.

Taiwan è una società democratica di quasi 24 milioni di persone che si trova a sole 80 miglia dalla Cina continentale. Sebbene abbia un presidente eletto dal popolo e un ramo legislativo, il governo della Repubblica popolare cinese (RPC), però, considera Taiwan una provincia rinnegata. Pechino ha insistito affinché gli Stati Uniti osservassero la cosiddetta “One China “.

La One China Policy è il frutto di una lunga trattativa diplomatica avviata sin dall’inizio degli anni settanta, a seguito della rottura tra Pechino e Mosca. Il “Joint Communiqué degli Stati Uniti d’America e della Repubblica Popolare Cinese” del 1972, stilato durante la storica visita presidenziale di Nixon in Cina, contiene tutti gli elementi che caratterizzeranno la politica nei confronti di Taiwan per i decenni successivi.

Con questo documento Pechino sottolineò come la questione taiwanese fosse cruciale nella normalizzazione delle relazioni sino-statunitensi mentre Washington riconobbe sia l’esistenza di una unica Cina sia l’appartenenza di Taiwan alla “entità unica cinese”.

La storia poi andò avanti per molti anni e potrebbe essere così riassunta:

  1. Gli Stati Uniti non hanno dichiarato esplicitamente lo stato sovrano di Taiwan nei tre comunicati congiunti USA-RPC del 1972, 1979 e 1982.
  2. Gli Stati Uniti “hanno riconosciuto” la posizione “Una Cina” di entrambi i lati dello Stretto di Taiwan.
  3. La politica statunitense non ha riconosciuto la sovranità della RPC su Taiwan;
  4. La politica statunitense non ha riconosciuto Taiwan come paese sovrano; 
  5. La politica statunitense ha considerato lo status di Taiwan instabile.

Tuttavia, ora, durante un periodo in cui il bipartitismo a Washington, DC, è stato praticamente inesistente, il sostegno a Taiwan è il raro problema che ha riunito repubblicani e democratici. In effetti, i membri della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti e del Senato degli Stati Uniti si sono uniti nel 2020 per approvare all’unanimità il TAIPEI Act , che cerca di espandere il sostegno americano alla partecipazione di Taiwan alle organizzazioni internazionali.

Ora però bisognerà capire se Biden riuscirà a mantenere un forte sostegno americano a Taiwan mentre cercarà anche di ricucire le relazioni con la Cina.