LA CINA INVECCHIA A UN RITMO PREOCCUPANTE PER LE AUTORITÀ. E ANCHE L’ECONOMIA PERDE COLPI.

La popolazione della Cina è diminuita nel 2022 per la prima volta in oltre 60 anni. Pechino ha abbandonato nel 2015 la sua controversa politica del figlio unico, ma questo non ha risolto il problema di una società sempre più formata da anziani. Con danni all’economia

La Cina invecchia troppo in fretta. La popolazione cinese è scesa nel 2022 a 1,411 miliardi, in calo di circa 850.000 persone rispetto all’anno precedente. Gli analisti hanno affermato che il declino è stato il primo dal 1961. Anche il tasso di natalità è sceso al minimo storico 6,77 nati per 1.000 abitanti, in calo rispetto ai 7,52 di un anno prima e al livello più basso dalla fondazione della Cina comunista nel 1949. Sono nati circa 9,56 milioni di bambini, rispetto ai 10,62 milioni del 2021, nonostante la spinta da parte del governo per incoraggiare più coppie sposate ad avere figli.

I nuovi dati hanno accompagnato anche l’annuncio di una delle peggiori performance economiche annuali della Cina in quasi mezzo secolo, con l’economia in espansione di appena il 3%. La crisi demografica della Cina, che dovrebbe avere un impatto crescente sulla crescita negli anni a venire, sta diventando un vero e proprio allarme per la società cinese. Pechino ha già abbandonato nel 2015 la sua decennale e molto controversa politica del “figlio unico”, ma questo non ha risolto il problema di una società sempre più formata da anziani.

Molti giovani scelgono di sposarsi più tardi o decidono di non avere figli del tutto. Si sentono compressi tra la preoccupazione di doversi occupare della cura dei genitori anziani – in quanto figli unici- e la preoccupazione di crescere bambini piccoli.

Ma insieme all’inquietudine per l’invecchiamento, si prevede che il calo della popolazione, in particolare del numero di lavoratori, avrà un profondo impatto sull’economia cinese per diversi decenni. Si prevede che il costo del lavoro aumenterà, erodendo la competitività della forza lavoro cinese, e la pressione sui lavoratori per fornire assistenza agli anziani aumenterà drasticamente. Un allarme che si può riassumere nella nota frase “La Cina rischia di invecchiare prima di diventare ricca”.