Si terrà dal 22 al 26 agosto 2022 la prossima edizione della Settimana teologica del Meic, come di consueto al Monastero di Camaldoli. “Prendersi cura” sarà il nucleo tematico scelto che legherà le Settimane teologiche del trienni, e la “cura di sé (corpo e spirito)” è il primo focus, scelto per quest’anno.

“Perché partire dalla cura di corpo e spirito?”, si chiede la Presidenza nella nota di presentazione del programma. “Per cercare, aiutati anche dagli apporti della riflessione filosofica e scientifica oltre che teologica, di fondare con chiarezza su questa unità il nostro vivere da credenti, a conferma di quanto Tertulliano aveva intuito con il suo caro salutis cardo, cioè di come la carne sia il cardine della salvezza.

Perché la fede ha una valenza anche corporea, e l’unità armoniosa di corpo e spirito è qualcosa che solo con la nostra collaborazione può avvenire. E se le modalità per costruirla sono molteplici la fonte da cui partire e a cui continuamente attingere è quella Parola, che ci è donata ma che da noi e solo da noi può essere resa vera, essere resa vita”.

Si può negare che ciascun essere abbia necessità di cura? Dall’ovvia risposta si desume quel che è un fondamentale dato ontologico e come lo scambio di cura sia ciò che rende possibile la vita. E, inoltre, come l’essenza della sapienza stia nel saper avere cura, proprio perché è il continuo scambio di cura a rendere possibile la vita.

Si potrebbe anche dire che la cura cerchi la continua co- struzione del miglior essere possibile.

D’altra parte la pratica di cura “si concretizza in azioni che nutrono la vita e la conservano, fanno fiorire il possibile dell’essere, riparano le ferite nel corpo e nell’anima, quelle che vengono dal mondo biofisico e quelle che vengono dalle relazioni con gli altri, e costruisce comunità ispirate al princi- pio di cura” (L. Mortari).

Su questo fondamentale nucleo tematico il Meic intende riflettere durante le prossime settimane teologiche di Camaldoli, secondo una scansione triennale che si prefigge di focalizzare: – la cura di sé (corpo e spirito), – la cura degli altri, – la cura del creato.

Perché partire dalla cura di corpo e spirito?

Per cercare, aiutati anche dagli apporti della riflessione fi- losofica e scientifica oltre che teologica, di fondare con chiarezza su questa unità il nostro vivere da credenti, a conferma di quanto Tertulliano aveva intuito con il suo caro salutis cardo, cioè di come la carne sia il cardine della salvezza.

Perché la fede ha una valenza anche corporea, e l’unità ar- moniosa di corpo e spirito è qualcosa che solo con la nostra collaborazione può avvenire. E se le modalità per costruirla sono molteplici la fonte da cui partire e a cui continuamente attingere è quella Parola, che ci è donata ma che da noi e solo da noi può essere resa vera, essere resa vita.

(Fonte: Sito del Meic. Presentazione del convegno).

Per saperne di più (programma)

https://meic.net/wp-content/uploads/2022/04/Meic-settimana-teologica-2022.pdf