LA RUSSIA ETICHETTA LA FONDAZIONE SAKHAROV COME “INDESIDERABILE”

I pubblici ministeri russi lunedì hanno dichiarato “indesiderabile” la fondazione con sede negli Stati Uniti che preserva l’eredità del premio Nobel per la pace Andrei Sakharov.

La motivazione sarebbe: “le attività della Fondazione Andrei Sakharov costituiscono una minaccia all’ordine costituzionale e alla sicurezza della Russia”.

La legge russa, infatti punisce coloro che si ritiene abbiano collaborato con una ONG internazionale “indesiderabile” con multe salate e pene detentive.

Tra la metà del 2015 e l’inizio del 2023 le autorità russe hanno dichiarato “indesiderabili” più di 70 organizzazioni, compresi i media incentrati sulla denuncia di frodi e corruzione in Russia.

Ora è il turno della Fondazione Andrei Sakharov.

Sakharov, un tempo in Russia era celebrato come un eroe dell’industria della difesa sovietica per il suo ruolo nello sviluppo della bomba nucleare sovietica e divenne uno dei più importanti dissidenti dell’URSS dalla fine degli anni ’60. 

Ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 1975 per il suo lavoro contro la corsa agli armamenti nucleari.

Raggiunse la sua più grande popolarità nell’era della perestrojka, raggiungendo lo status di autorità morale nazionale.

Arrestato nel 1980 dopo aver denunciato la guerra sovietica in Afghanistan, Sakharov fu mandato in esilio nella città di Nizhny Novgorod, allora chiusa agli stranieri.

Ne uscì solo sei anni dopo.

L’organizzazione, ora, presieduta dal matematico Alexei Semyonov non ha ancora commentato la sentenza.