L’attualità di Pitirim A. Sorokin nel XXI secolo. Dalla crisi alla rinascita dell’umanità.

Il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS), dell’Association internationale des sociologues de langue française (AISLF), della sezione di Studi di Genere dell’AIS e dell’Associazione Festival della Sociologia, organizza a Narni il 7 ottobre 2021 un Convegno Internazionale dedicato al sociologo Pitirim Alexandrovich Sorokin.

 

Le teorie e il metodo di un grande della sociologia come Pitirim A. Sorokin hanno determinato un suo isolamento nel mondo accademico, in particolare in quello americano. È stato, difatti, considerato un “profeta” piuttosto che un sociologo con una visione del futuro ben chiara e con un’idea ancora più precisa di quale dovesse essere il ruolo della sociologia. Ciò di riflesso ha determinato lo scivolamento nel dimenticatoio delle sue brillanti intuizioni e teorie che hanno caratterizzato lo sviluppo della sociologia negli USA e in altre parti del mondo.

 

In uno dei suoi ultimi lavori, l’autore poneva un dilemma all’intera umanità che, oggi, ancora non è sciolto: “Per le misteriose forze del destino l’umanità si trova di fronte ad un grande dilemma: continuare le politiche predatorie, basate sull’egoismo individuale e tribale, che la portano verso un inesorabile destino di estinzione o abbracciare le politiche della solidarietà universale che conduce l’umanità verso l’agognato paradiso in terra. Ad ognuno di noi la scelta di quale delle due strade scegliere” (Sorokin, 1954, trad. it., 2005, p. 686). Da qui la proposta di una profonda riflessione congiunta, nel momento in cui si sta palesando una ri-visitazione dei fondamentali delle Società umane occidentali nell’epoca post pandemica.

 

Al di là della più o meno forte presenza di studiosi delle teorie di Sorokin, quest’ultimo ha prodotto un corpo di conoscenze tale da meritare attenzione anche perché il suo modo di fare sociologia è stato confuso con un “umanesimo sociologico”, ma si trattava, invece, di una “sociologia umanistica” che aveva il fine di provare a trasformare il modo di interagire degli esseri umani orientandoli verso fenomeni positivi (la gratitudine, l’altruismo, la solidarietà, la cooperazione, ecc.). E ciò significa anche tendere alla costituzione di una nuova modalità del fare ricerca, capace di privilegiare proprio gli aspetti positivi della società.

 

Il voler proporre una Call for Papers non è una forma di celebrazione per uno dei maestri della sociologia, ma un momento per riflettere su come alcuni dei classici della sociologia abbiano ancora una loro attualità e di come, troppo spesso, vengano dimenticati. Il tentativo è di riprendere alcune delle sue concettualizzazioni e provare ad ancorarle alla società contemporanea di cui spesso non si riescono a leggere le trasformazioni, soprattutto a seguito della drammatica crisi che sta investendo tutti gli aspetti della vita degli individui, e, infine, evidenziare come il ruolo della sociologia in quanto scienza abbia perso di vista il suo fondamento ontologico di servizio all’umanità o di servizio pubblico.

 

[Presentazione del convegno di Narni]

 

A partire da oggi, entro e non oltre il 10 luglio, è possibile inviare una proposta di partecipazione, inviando un abstract di massimo 300 parole (in italiano o inglese) al seguente indirizzo: convegnonarni.unipg@gmail.com.