L’Escherichia coli è uno dei più seri nemici del cuore. Questo il il risultato che potrebbe aprire la strada sia a cure per l’infarto nella fase acuta sia a un vaccino preventivo per la popolazione a rischio cuore.

Il batterio, secondo gli scienziati, contribuisce a causare l’infarto trovando una via di fuga dall’intestino, entrando in circolo nel sangue e annidandosi nelle maglie del coagulo (meglio conosciuto come trombo), che ostruisce una delle arterie (coronarie) che porta ossigeno al cuore.

Questi risultati si devono  alla collaborazione di un team di cardiologi, cardiologi interventisti, anatomopatologi, patologi clinici e biologi guidato da Francesco Violi, direttore della I Clinica Medica del Policlinico universitario Umberto I di Roma.