Mi scuso per la parresia, o linguaggio franco, che tende ad essere impolitico, ma credo che se non ci si affranca ogni tanto dal politicamente corretto, alla fine anche i ragionamenti politici diventano impossibili. Il carattere “umanitario” dell’iniziativa per la sospensione dei brevetti dei vaccini non rassicura su quali siano le reali finalità della prima vaccinazione di massa dell’umanità.

Già solo che vi sia qualcuno (con le mani in pasta come Bill Gates e soci) capace di formulare il suddetto proposito non dovrebbe far rabbrividire? Ma come? I detentori della sovranità, usurpata ai legittimi titolari che sono le istituzioni, dopo avere realizzato il più grande trasferimento di ricchezza della storia, aver ridotto al minimo vitale i salari, essersi impossessati delle banche centrali e della catena globale dell’informazione, ora si mostrano all’improvviso così sensibili non allo sviluppo integrale di tutti i popoli ma al solo fatto che non si venga contagiati da un virus influenzale che nei paesi a rischio malaria, dove si fa largo uso della clorochina, è pressoché inesistente, e che nelle altre regioni è a un livello che non desta alcuna preoccupazione.

Strano. Meno strano, se si considera la già annunciata dipendenza da questi vaccini per il raffreddore negli anni a venire, da cui dipenderà l’inclusione nella società, garantita da microchip e dispositivi via via più invasivi che si propongono di annullare non solo ogni forma di libertà e di privacy ma anche di annullare il libero arbitrio attraverso il controllo mentale. La vaccinazione di massa va di pari passo con la moneta digitale e la patente di cittadinanza e costituisce una infrastruttura necessaria ad instaurare la più grave forma di tirannia che vi sia mai stata (molto, molto peggiore di nazismo e stalinismo).
Per cui, in una situazione in cui tutti i partiti, da LeU a FdI, appaiono, almeno tra i loro vertici, allineati a un tale progetto totalitario (ma con un premier interessante che invece appare deciso a sbeffeggiarlo per la semplice ragione che non ne è, più, subalterno), credo che l’unica arma che rimanga ai cittadini per opporsi a una tale deriva sia quella di considerare un preciso dovere morale e democratico, e per chi è credente, di fedeltà al Vangelo, il rifiuto di vaccinarsi.

Se la maggioranza della popolazione, o comunque una buona fetta, non si vaccinerà contro il covid, non solo si sottrarrà ai possibili effetti a lungo termine dei vaccini, ma fermerà questo piano globale di distruzione della libertà e della democrazia, e di impossibile, e perciò malvagio e diabolico, tentativo di scardinare la struttura ontologica dell’uomo, fatto a immagine e somiglianza di Dio, per ridurlo a un banale dispositivo telecontrollato da pochissimi figli e adoratori delle Tenebre ai quali, colpevolmente, dopo aver sconfitto il nazifascismo, dopo la seconda guerra mondiale, si è permesso, quando non addirittura teorizzato, che dovessero tornare a governare il mondo.