Articolo pubblicato dalla rivista Treccani a firma di Martino Mazzonis

Nelle elezioni e nelle primarie americane gli Stati sono la chiave di tutto. I risultati, i successi e gli insuccessi non si spiegano senza capire a fondo le dinamiche di ciascuno di essi. Per questo, su AtlanteUSA2020, ne parleremo spesso. In fondo gli Stati Uniti sono un Paese federale di 325 milioni di persone, grande come l’Europa e molto, molto diverso al suo interno. Il nostro viaggio parte, come le primarie democratiche, dall’Iowa.

Quando parliamo di Midwest pensiamo spesso all’Ohio, al Michigan, al Wisconsin e a quella che si chiama la Rust Belt, la regione delle fabbriche arrugginite, che va dal Nord della Pennsylvania a Detroit, all’Ohio, fino a Chicago. Ma a ovest dell’Illinois il Midwest non è quello delle fabbriche: anche l’Iowa è Midwest e non è affatto arrugginito. C’è un potente business delle assicurazioni e Des Moines (capitale dello Stato) è assieme ad Hartford, in Connecticut, il centro delle assicurazioni del Paese; l’industria è soprattutto quella della trasformazione dei prodotti agricoli. Se si esclude l’allevamento dei maiali, l’agricoltura dell’Iowa non produce ciò che finisce direttamente nei piatti delle persone, ma materie prime come granaglie per farine, cibo per gli animali e colture per produrre bioetanolo.

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