L’Italia, con la copertura vaccinale contro il Papilloma Virus (Hpv), che si attesta intorno al 73-76% per le femmine e al 60% per i maschi, è ben lontana dal superare l’80%, tasso che assicurerebbe la cosiddetta immunità di gregge.

Ogni anno in Italia ci sono 46.000 nuove diagnosi di cancro alla cervice dell’utero, un tumore molto aggressivo che, quando diagnosticato tardi, ha una possibilità di guarigione molto bassa. L’Hpv è la causa principale di questa malattia così come di alcuni tumori testa collo, del pene e dell’ano.

La vaccinazione contro l’Hpv, secondo la comunità scientifica, garantisce una efficacia vicina al 100 per cento e una totale sicurezza, poiché privo di effetti collaterali.

E’ gratuito per tutti i giovani tra gli 11 e i 12 anni, secondo programma di vaccinazione ministeriale, ovvero prima dell’età di un possibile contagio e quando il beneficio è quindi massimo.

L’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di  arrivare al 95% della copertura vaccinale nei maschi e nelle femmine per eradicare definitivamente il papilloma virus in Italia.