Emmanuel Macron sta cercando con la sua visita in Polonia di riallacciare i rapporti con Varsavia. L’obiettivo di Parigi è quello di superare le tante divergenze che separano i due paesi.

Il primo “terremoto diplomatico” è avvenuto nel 2016, quando il governo polacco ha deciso di annullare un contratto da 3 miliardi di euro con Airbus per l’acquisizione di 50 elicotteri Caracal. La Polonia in seguito ha acquistato armamenti dagli Stati Uniti senza neanche organizzare gare d’appalto.

Questo irrigidimento di Varsavia aveva portato Macron, fin dall’inizio del suo mandato, ad attaccare la Polonia su vari fronti, come quello riguardante i lavoratori distaccati.

Mentre ad irritare Varsavia c’èra stata  l’apertura al dialogo con la Russia da parte del presidente francese, insieme alle sue dichiarazioni sullo stato di “morte cerebrale” della Nato. “Non si può puntare a nessun progresso serio su temi europei importanti senza un accordo con la Polonia”, fanno sapere fonti dell’Eliseo, spiegando che il presidente francese insisterà sui punti di “convergenza” come le politiche industriali o agricole.