Per il tempo della Quaresima e della Pasqua, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini e i Musei Vaticani propongono come spunto di riflessione l’esposizione di un prezioso nucleo di pitture, sculture, incisioni, provenienti dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei del papa.

Si tratta di opere di artisti francesi, quali Paul Gauguin, Auguste Rodin, Maurice Denis, Georges Rouault, Marc Chagall, Henri Matisse e altri ancora incentrate sui temi “intorno” alla Passione di Cristo, in un percorso che consente di far luce su diversi aspetti del delicato rapporto fra modernità e tradizione nell’arte e nella Chiesa, fra XIX e XX secolo.
Sono anni cruciali in cui gli artisti, soprattutto in Francia, partecipano attivamente al dibattito che interessa il rinnovamento dell’arte sacra contemporanea e il delicato dialogo tra arte e spiritualità. La necessità di rispondere alle domande sempre più urgenti poste dalla società moderna spinge gli artisti a riflettere e sperimentare: stili, linguaggi, espressioni, tecniche differenti mostrano un universo artistico e spirituale di grande fascino e intensità nel quale tradizione e innovazione, passato e modernità, convergono e si integrano.

Parimenti l’esposizione offre l’occasione per rileggere il pensiero sul ruolo dell’arte e in particolare dell’arte contemporanea di papa Paolo VI, a cui si deve la nascita nel 1973 della Collezione d’Arte Religiosa Moderna all’interno dei Musei Vaticani, oggi Collezione d’Arte Contemporanea. Secondo papa Montini l’arte è un luogo nel quale esprimere dubbi, ricercare verità, bellezza e significato, comunicare conoscenze e sperimentare, senza alcuna distinzione o preclusione rispetto alla fede e alla cultura cui apparteniamo.