In Valcamonica ci sarà la prima “Hydrogen Valley” italiana. I punti principali del progetto, denominato H2iseO, sono: l’acquisto di nuovi treni alimentati a idrogeno, che serviranno dal 2023 la linea non elettrificata – gestita da Ferrovienord (società al 100% di FNM) – Brescia-Iseo-Edolo, in sostituzione degli attuali a motore diesel; la realizzazione di centrali per la produzione di idrogeno, destinato inizialmente ai nuovi convogli ad energia pulita.

Il produttore sarà la società Alstom che in Europa ha già dato prova dell’affidabilità dei suoi sistemi di trazione a emissioni 0.

In Germania il treno iLint, il primo treno a idrogeno al mondo, da settembre 2018 ha percorso 250.000 km in servizio passeggeri su una tratta in Bassa Sassonia.

Per questo i nuovi treni alimentati ad idrogeno che FNM ha deciso di acquistare sono sviluppati sulla base della piattaforma Alstom Coradia Stream e sono in larga misura identici ai treni Donizetti già in uso a Trenord. Ciò consente di ridurre i tempi di consegna e conseguire possibili sinergie in ambito manutentivo.

Complessivamente sono previsti quasi 300 milioni di euro, destinati all’acquisto dei nuovi convogli prodotti da Alstom per Trenord, all’adeguamento della linea non elettrificata gestita da Ferrovienord, alla realizzazione di impianti per la produzione di idrogeno.