C’è una possibilità “fortemente alta” che una recessione possa colpire l’economia globale nei prossimi 12-18 mesi.

“Penso che i rischi siano terribilmente elevati che se qualcosa non si modifica, il rischio diventi reale”, ha dichiarato Mark Zandi, capo economista di Moody’s Analytics. “Dirò anche questo: anche se non avremo una recessione nei prossimi 12-18 mesi, penso che sia abbastanza chiaro che avremo un’economia molto più debole”.

Evitare un rallentamento dell’attività economica richiede che entrino in gioco molti fattori. Tra cui servirebbe un ravvedimento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump  nel non intensificare la guerra tariffaria con la Cina, una risoluzione sulla Brexit e che le banche centrali continuano con il loro stimolo monetario.

Eswar Prasad, professore alla Cornell University, ha affermato che la spesa dei consumatori ha contribuito, al momento, nel sostenere la crescita in diverse economie, cosa che non è sostenibile sul lungo periodo.

“I consumatori e le famiglie non possono essere il motore della crescita. Quindi, in realtà, la chiave è elaborare una serie di politiche che stimoleranno un rilancio della fiducia delle imprese e dei consumatori e finiranno per incentivare gli investimenti ”,

Martedì, il Fondo monetario internazionale aveva effettuato una revisione al ribasso della crescita globale .

Nel suo rapporto sulle prospettive economiche mondiali , FMI prevede che l’economia globale crescerà del 3% quest’anno e del 3,4% nel 2020. Dato inferiore al 3,2% e al 3,5% – rispettivamente per il 2019 e il 2020 – previsto a luglio.