Mentre l’OMS afferma che la pandemia si può controllare e leggiamo le ultime drammatiche notizie provenienti dai nostri territori, c’è una Italia giovane che non si ferma.

Ma questa volta non per la movida o per qualche insensata festicciola.

Gli anziani non possono uscire di casa per via del rischio di contagio, ci pensano i giovani a svolgere le più semplici ma necessarie mansioni che diventano veri e propri atti d’amore e di cura.

Ragazzi che fanno la spesa, che vanno a ritirare le ricette dal medico e che affrontano la coda della farmacia a favore di chi non può uscire di casa.

Tanti piccoli gesti quotidiani che possono fare la differenza in un periodo di profonda crisi.

I gesti di solidarietà che stanno nascendo nelle nostre città sono i più svariati e diversificati.

Vicini di casa giovani che portano a spasso l’animale domestico, telefonate agli anziani per farli sentire psicologicamente attivi o che si preoccupano del dirimpettaio immunodepresso.

In molte città Facebook, le chat whatsapp e gli altri social stanno diventando straordinarie piattaforme di mutuo soccorso.

Un messaggio molto umano in cui i giovani si mettono in gioco per difendere gli anziani della comunità.