Il 16 giugno: si paga la prima rata della nuova Imu, frutto della fusione tra Imu e Tasi. Coinvolti 25 mln di proprietari di seconde case o di abitazioni di lusso che verseranno in media, secondo i calcoli elaborati da diversi centri studi, se l’immobile è in un capoluogo di provincia, 535 euro per la prima rata che salgono a oltre 1000 nelle grandi città.

In 18 capoluoghi, peraltro, l’aliquota sarà più alta del 10,6 per mille, perché già era applicata l’addizionale Tasi fino allo 0,8 per mille, consentita quando le due imposte erano separate. Si arriva all’11,4 per mille a Roma, Milano, Ascoli, Brescia, Brindisi, Matera, Modena, Potenza, Rieti, Savona, Verona. E sempre a Roma si registra il costo maggiore per una seconda casa, 2.064 euro totali in media, seguita da Milano con 2.040 euro medi; a Bologna 2.038 euro; a Genova 1.775 euro; a Torino 1.745 euro.