Parola d’ordine: “semplificazione”, per sostenere cittadini, imprese e Pa

Migliorare l’efficienza dell’azione amministrativa garantendo la certezza dei rapporti giuridici e la chiarezza del diritto, ma anche ridurre gli oneri gravanti su cittadini e Pmi

Il Consiglio dei ministri, su proposta del premier Conte, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di semplificazione e inoltre, su proposta dello stesso primo ministro e del titolare per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, è stato approvato un disegno di legge di delega al Governo per i riassetti normativi e le codificazioni di settore. La volontà è quella di far fronte, con misure di emergenza, all’attuale sovraccarico di adempimenti burocratico-amministrativi che gravano sui cittadini, sulle imprese e sulla stessa Pubblica amministrazione, in modo da agevolare anche la libera iniziativa economica, assicurando un sostegno alle Pmi che vivono un momento non certo facile. Gli interventi di semplificazione riguardano: sanità, ambiente, agricoltura, giustizia, istruzione e formazione artistica e musicale, università e ricerca.

Vediamo così che il decreto stabilisce il rinvio fino al 30 giugno 2019 della scadenza per la restituzione del “prestito-ponte” ad Alitalia, in amministrazione straordinaria, per consentire l’utile prosecuzione della gestione commissariale in essere nelle more della cessione dei complessi aziendali; l’introduzione di una norma che consentirà, attraverso la creazione di un fondo di garanzia con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, la tutela delle piccole e medie imprese creditrici nei confronti della pubblica amministrazione; la modifica di alcuni profili dell’esecuzione forzata, a tutela degli esecutati che siano contestualmente creditori della Pa, con possibilità di evitare la perdita dei propri beni pignorati qualora i crediti verso la stessa Pubblica amministrazione siano superiori ai debiti fatti valere nella procedura esecutiva. E’ inoltre prevista la soppressione dell’attuale “Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” (Sistri). Dal 1° gennaio 2019 resta la tracciabilità dei rifiuti con il sistema cartaceo, in attesa della realizzazione di un nuovo sistema di tracciabilità coerente con l’assetto normativo vigente, anche di derivazione comunitaria; in materia di diritto alla salute, disposizioni temporanee e urgenti per far fronte alla carenza contingente di medici; l’immissione a ruolo dei nuovi dirigenti della scuola: per accelerare l’assunzione di dirigenti si prevede il superamento delle criticità connesse alla vigente normativa e al corso-concorso; misure per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico, anche attraverso il credito telefonico, in tutta la Pubblica amministrazione; l’abrogazione dell’entrata in vigore del libro unico del lavoro telematico, che risultava prevista per il prossimo 1° gennaio; la previsione di misure urgenti dirette ad assicurare l’attuazione degli obiettivi di cui all’Agenda digitale italiana; l’introduzione, in ragione dell’attuale situazione di sovraffollamento delle carceri, di disposizioni urgenti per consentire la celere attuazione del piano di edilizia penitenziaria; lo stanziamento dei fondi necessari all’adeguamento del trattamento economico accessorio del personale dipendente della Pa; disposizioni in materia di contratti pubblici volte ad assicurare la piena coerenza delle norme interne in tema di partecipazione alle gare con il contesto europeo, garantendo la piena tutela delle stazioni appaltanti in caso di gravi illeciti professionali o carenze nell’esecuzione di precedenti contratti.

Il disegno di legge prevede, invece, un’ampia delega al Governo per migliorare la qualità e l’efficienza dell’azione amministrativa, garantire la certezza dei rapporti giuridici e la chiarezza del diritto, assicurare i diritti fondamentali delle persone con disabilità, ridurre gli oneri regolatori gravanti su cittadini e imprese e accrescere la competitività del Paese. In base a questa delega, il Governo dovrà adottare diversi decreti legislativi di semplificazione, riassetto normativo e codificazione, agendo per settori omogenei o per specifiche attività o gruppi di attività, con l’obiettivo semplificare e coordinare sotto il profilo formale e sostanziale il testo delle attuali disposizioni legislative.