Tutti a chiedersi se finita questa cruda esperienza saremo come prima o se questo fenomeno cambierà i nostri stili. Fatto salvo che, come ho già espresso in una riflessione precedente, sono piuttosto convinto che verrà tutto archiviato sotto l’indomabile forza della tecnica che, con invincibile determinazione, continuerà la sua trionfale marcia.
Certo, si vivrà una fase altalenante, un rodaggio, saremmo costretti a riprendere slancio e rincorse, per acciuffare la linea di condotta dello sviluppo tecnico. Quindi un periodo sarà senz’altro determinato da pause, incertezze, riflessioni, ma poi tutto fa già capire che vi sarà un fresco abbrivio in grado di far scordare tutti i momenti precedenti.

È bene, pertanto, soffermarsi su quali saranno le caratteristiche del prossimo futuro. Seguendo la linea di alcuni economisti, ci si deve attendere trasformazioni radicali sia sul piano del lavoro, che del prodotto del lavoro stesso. Del primo bisogna avere molta fantasia e abilità per inventarne di nuovi – quello precedente ma già questo attuale, mostra i segni di una irreversibile decadenza -; del secondo, per quanto sembri strano, ma strano non è, via via che il tempo scorrerà, si noterà un abbassamento sempre più consistente del costo delle merci. Oggi, una attenta analisi, potrebbe rilevare questo andamento. Ma, fatto un salto storico di dieci, quindici, venti anni e la cosa apparirà in forma ancora più marcata.

Questo non significa che tale evoluzione comprenderà ogni sorta di prodotto. Ci sarà sempre, almeno seguendo gli autori a cui mi riferisco, una porzione, seppur limitata, di merci “raffinate”: a costo elevato. La Ferrari sarà sempre Ferrari, l’alta moda sarà sempre alta moda. Questo per dire che le merci manterranno ancora un netto confine tra le classi molto abbienti e un mare indistinto che rappresenta la restante parte.

Questi due perni faranno ruotare la prossima società in un altro modo. E questo non è parto di fantasia. Nemmeno dobbiamo immaginarcelo proiettato troppo in là. I giovani dell’attuale panorama immancabilmente lo attraverseranno.

Spero solo di poter assistere al cambio di rotta. Anche se non sarà un fenomeno che si presenterà alla porta in un sol colpo, ma gradualmente, fino ad esserne un dominante essenziale della realtà. Più o meno, come il fordismo ha nettamente caratterizzato un secolo di storia.

Ho presentato questa divagazione, perché mi è parso indispensabile non farsi imbavagliare anche la fantasia, da questo stramaledetto virus.